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La TECNICA CRANIOSACRALE è una tecnica molto dolce e costituisce une delle tecniche di cui si può avvalere l'operatore di Kinesiologia Applicata poichè , in quella sezione, abbiamo visto che uno dei 5 elementi fondamentali dell'approccio kinesiologico fa riferimento al "RESPIRO CRANIOSACRALE" e al LIQUIDO CEFALORACHIDIANO O LIQUOR.
Il Liquor viene prodotto all'interno dei ventricoli del cervello e protegge il cervello stesso ed il midollo osseo: viene riprodotto continuamente a ricircolo in una quantità di circa 150ml e quando fuoriesce dai ventricoli provoca un'onda lungo tutto il corpo che ha un ritmo di crca 6-8 secondi; questa onda provoca dei movimenti impercettibili su tutto il corpo fino ad arrivare ai piedi (provocandone un movimento di rotazione verso l'esterno e verso l'interno) ed interessando in questo movimento, non solo i muscoli e le fascie del corpo, ma anche tutto il sistema scheletrico.
LA TECNICA CRANIOSACRALE PREVEDE L'ASSECONDARE E STIMOLARE L'ONDA PROVOCATA DALLA FUORIUSCITA DEL LIQUIDO CEREBROSPINALE: compito dell'operatore è quello di individuare quando l'onda risulta essere bloccata e provvedere a sbloccarla attraverso dei così detti STILL POINT, si tratta quasi di opporre forzatamente un blocco al liquor, che nel frattempo si accumula come in una diga e poi, tornando a lasciare libero il punto, il liquor riprende la sua fuoriuscita con maggior vigore e forza e l'onda che ne risulta è ancora più forte.
LA TECNICA NON E' ASSOLUTAMENTE INVASIVA poichè il tocco che viene apportato è mediamente di 5 grammi, è come avere sul corpo la busta di una lettera o una moneta di 5 centesimi, ed è proprio questo tipo di tocco che permette di percepire il respiro craniosacrale, il suo movimento, la sua onda....questa percezione deve essere tra l'altro separata dal ritmo cardiaco e dal ritmo respiratorio del cliente per cui LA TECNICA RICHIEDE UNA GRANDE CONCENTRAZIONE E SILENZIO DURANTE LA SEDUTA e prevede il silenziamento dei cellulari per non essere distratti.
In studio viene applicato il PROTOCOLLO DI UPLEDGER, dal nome dello studioso che cominciò ad interessarsi di questa tecnica quando, durante delle operazioni chirurgiche alla colonna vertebrale, notò che il midollo osseo era pervaso da un'onda dal ritmo regolare e ne risal' alla causa.
Questa tecnica prevede che il cliente sia in posizione supina ed in abbigliamento intimo poichè è molto importante per l'operatore poter aderire alla cute del cliente stesso con i propri polpastrelli e/o con tutto il palmo della mano: possibilmente, durante il trattamento, L'OPERATORE NON DEVE PERDERE IL CONTATTO FISICO CON IL CLIENTE MENTRE SI SPOSTA TRA I VARI DISTRETTI CORPOREI.
DESCRIZIONE DELLA SEDUTA DI TECNICA CRANIOSACRALE.
IL PROTOCOLLO COMPLETO PUO' ANCHE DURARE FINO AD UN'ORA E MEZZA pertanto cliente ed operatore devono prevedere un lasso di tempo congruo per il lavoro migliore: all'inizio l'operatore pone una mano sul diaframma del cliente in maniera delicata ed entra nel ritmo respiratorio del cliente, dopodichè le mani dell'operatore scenderanno sulle anche, quadricipiti, ginocchia del cliente percependo il movimento di apertura e chiusura dall'esterno verso l'interno e viceversa. Successivamente le mani dell'operatore si posizionano sulle caviglie del cliente e qui viene apportato il primo still point, bloccando il movimento delle gambe per circa 40 secondi (il cliente ha subito una reazione anche a livello di viso) per poi tornare a liberare il movimento delle gambe stesse che risulterà essere molto più ampio.
Successivamente l'operatore pone una sua mano sotto il sacro ed il coccige del cliente e l'altra a livello della terza-quarta vertebra lombare, anche qui viene apportato un nuovo still pont ed un terzo still point viene apportato rimanendo con una mano a livello sacro-coccige e l'altra mano su una cresta iliaca e l'avambraccio sull'altra cresta: questa parte libera tutta l'articolazione del bacino e tutta la zona lombare e sacrale.
A questo punto comincia una nuova fase del trattamento attraverso delle cosi dette tecniche intermedie: queste tecniche servono per lo SBLOCCO DEI 3 DIAFRAMMI, il diaframma pelvico, il diaframma respiratorio ed il diaframma toracico ed in questa fase l'operatore è guidato dalle fascie stesse del cliente a livello dei visceri, diaframma e zona toracica. Qui si lavora su tutti i visceri, intestino, stomaco. fegato, vescica biliare.
Dopo questa fase, comincia l'ultima parte del protocollo che prevede lo sblocco della movimentazione delle ossa craniche percependone i movimenti bloccati e provvedendo a sbloccarli con degli still point sui singoli movimenti bloccati: in questa parte si lavora sull'osso ioide (a livello del collo, è l'unico osso dello scheletro che non è collegato alle altre ossa), occipite, osso frontale, ossa parietali, sfenoide, ossa temporali, articolazione temporo-mandibolare fino all'ultimo still point sui ventricoli del cervello dove viene prodotto il liquor.
DURANTE IL TRATTAMENTO IL CLIENTE PUO' ANDARE IN UNO STATO DI "UNWINDING": questo significa che il cliente va in uno stato alterato di coscienza ed il suo corpo comincia a fare dei movimenti inconsci che è compito poi dell'operatore assecondare e favorire. Unwinding vuol dire "srotolamento" il corpo del cliente si srotola con questi movimenti, è come vedere un filo elettrico attorcigliato che si torna ad allungare , durante il trattamento il corpo va a recuperare delle memorie di traumi fisici e/o emotivi di cui si vuole liberare attraverso questi movimenti che possono diventare anche molto forti ed ampi. Qui è importante la capacità dell'operatore di saper gestire questa liberazione emotiva, dove il cliente può cominciare anche a piangere, urlare, respirare in maniera molto ampia e con maggior frequenza, battere pugni ecc... (in studio ho tenuto nel 2019 per la prima volta un CORSO DI UNWINDING per la gestione dei rilasci emozionale) ricordando sempre che il fisico rilascia solo ciò che non è più funzionale rimanga bloccato per la crescita della persona. E' IMPORTANTE PREAVVISARE IL CLIENTE DELLA POSSIBILITA' DI ANDARE INCONTRO ALL'UNWINDING E CHE E' LIBERATORIO, NORMALE E SALUTARE e durante questa fase il cliente può avere anche delle immagini che gli arrivano inerenti a ricordi passati.
PROBLEMATICHE PER CUI E' UTILE LA TECNICA CRANIOSACRALE.
- problematiche articolari, si interviene sull'apparato scheletrico in maniera dolce;
- recupero da traumi fisici in abbinamento o in alternativa al linfodrenaggio;
- adatto per le donne in gravidanza per le problematiche inerenti questa fase (dolori di schiena, pesantezza gambe, umore);
- problemi mestruali;
- problemi a livello di intestino, stomaco, fegato, vescica biliare;
- mal di testa, vertigini, sinusiti, Sindrome di Meniére, acufeni;
- prima e dopo a qualunque intervento a livello dentale per le ripercussioni sulle ossa craniche e sulla colonna vertebrale;
- miglioramento della postura fisica;
- traumi emotivi ,attraverso il rilascio emozionale ed un unwinding indotto;
- insonnia, stati d'ansia, attacchi di panico;
- può essere fatto ai neonati e bambini piccoli che possono aver difficoltà a dormire e/o sono "agitati";
- semplicemente come tecnica di rilassamento e scarico stress.
Presso lo studio sarà possibile individuare, attraverso i test kinesiologici, se la tecnica può essere il primo approccio per la risoluzione delle problematiche descritte dal cliente oppure se una seduta può essere inserita all'interno di un percorso che preveda la sovrapposizione/alternanza con altre tecniche eseguite.
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Questa parte di attività svolta all'interno dello studio fa riferimento alla BIOENERGETICA secondo gli studi del Wilelm Reich ed Alexander Lowen; è una tecnica psicocorporea che si basa sia sull'utilizzo del massaggio, con particolare attenzione al respiro del cliente, sia attraverso esercizi specifici.
Secondo la bioenergetica i conflitti fisici ed emotivi, derivanti da traumi oppure protratti nel tempo, si traducono in tensioni muscolari che vanno a creare quella che viene chiamata CORAZZA O ARMATURA MUSCOLARE e che si sviluppa in cerchi attorno alla colonna vertebrale.
Lo scopo dei trattamenti di bioenergetica è quello di aiutare la persona a tornare a GODERE DEL SUO CORPO E CON IL SUO CORPO riprendendo il concetto sviluppato da Reich di ENERGIA ORGONICA, una energia vitale inerente l'energia sessuale, che trae origine dalla libido e deve essere intesa come ENERGIA DI DESIDERARE E DI GODERE, non necessariamente per esclusivi motivi fisici.
Questa energia dovrebbe scorrere liberamente nel corpo della persona, tuttavia fattori interni ed esterni possono far sì che questo non accada, con la conseguenza che si forma la corazza muscolare.
Secondo la Bionergetica, UN CORPO ARMONICO E' IN UNO STATO DI VIBRAZIONE CONTINUA E SOLO UN CORPO MORTO NON VIBRA: questo lo possiamo vedere osservando un neonato che dorme, il cui corpo è percorso da uno stato di vibrazione/tremolio a fior di pelle, oppure possiamo pensare alle vibrazioni ed al tremore che ci pervade il corpo quando siamo in uno stato orgasmico durante l'atto sessuale....TUTTO CIO' CHE E' VIVO VIBRA, ANCHE SE NON NE ABBIAMO LA PERCEZIONE.
Quando l'individuo, per varie ragioni, blocca tutto questo, inibisce la sua capacità di godere, si forma la corazza secondo uno schema che partendo dall'alto della colonna vertebrale e scendendo verso il basso va a costituire 7 BLOCCHI O SEGMENTI DELLA CORAZZA/ARMATURA MUSCOLARE: blocco oculare, orale, cervicale, toracico, diaframmatico, addominale e pelvico. Ognuno di questi blocchi ha il suo significato specifico e ad esso corrispondono problematiche fisiche ed emotive specifiche. Per chi conosce anche i CHAKRAS (i centri energetici di tradizione Indiana) vi è anche una CORRISPONDENZA TRA I 7 CHAKRAS ED I 7 BLOCCHI BIOENERGETICI.
Lowen, riprese il concetto di energia orgonica e capì che il rilascio muscolare, unito al rilascio emozionale, permetteva di abbattere o ridurre questi blocchi all'interno di una consapevolezza per cui IL FISICO RILASCIA SOLO CIO' CHE NON E' PIU' FUNZIONALE ALLA SUA CRESCITA ED ALLA CRESCITA ARMONICA PSICOFISICA DELL'INDIVIDUO E NON RILASCIA NULLA DI PIU' DI CIO' CHE LA PERSONA E' IN GRADO DI GESTIRE ANCHE ATTRAVERSO L'AIUTO DELL'OPERATORE ESTERNO CHE GLI FUNGE DA TRAMITE CONOSCENDO LE TECNICHE.
SCOPO DEL MASSAGGIO BIOENERGETICO E DEI RELATIVI ESERCIZI E' QUELLO DI RICONDURRE LA PERSONA ALLA SUA CAPACITA' DI GODERE E DI DESIDERARE: lo si riconduce alla consapevolezza del suo RADICAMENTO A TERRA espresso con il termine di GROUNDING che significa ritornare al contatto del proprio terreno sia inteso in senso fisico ma anche metaforico, inteso come condizione di sentirsi persona, di vivere la propria esistenza in tutti gli aspetti con consapevolezza....il che non significa non stare male, ma vivere quel male come occasione di crescita e miglioramento.
DURANTE IL MASSAGGIO BIOENERGETICO E FONDAMENTALE ASSECONDARE LA RESPIRAZIONE DELLA PERSONA: arrivare su un punto doloroso o passare con le mani su una fascia muscolare dolorante provocano generalmente un blocco del respiro del cliente; il compito dell'operatore è andare in sintonia col cliente ed il suo respiro, sapere che bisogna fermarsi su quel punto, su quella fascia magari allentando la pressione....questo porterà il fisico del cliente ad abituarsi, a rilassarsi e a sciogliere il punto o la fascia, la respirazione diverrà più profonda fino ad arrivare a provare un "DOLORE LIBERATORIO" che poi lascerà spazio alla tranquillità, alla calma ed alla respirazione regolare e profonda. MOLTO SPESSO LA RESPIRAZIONE DELL'OPERATORE E DEL CLIENTE VANNO ALL'UNISONO e respiri profondi dell'operatore sui punti dolenti sono seguiti da quelli del cliente.
PER QUALI DISTURBI SONO ADATTI IL MASSAGGIO BIOENERGETICO ED I RELATIVI ESERCIZI?
- in linea generale il rilascio muscolare migliora la postura fisica del cliente e la sua capacità di avere movimenti fluidi;
- stati di depressione: in Bioenergetico il depresso non è un malato ma un individuo in situazione di stallo energetico ed attraverso il massaggio e gli esercizi ed il movimento del corpo lo si può aiutare a migliorare la situazione;
- stati di ansia ed attacchi di panico derivanti da eccessivo autocontrollo: questo provoca blocchi a livello oculare, orale, cervicale, toracico, diaframmatico ed addominale, molto spesso sono interessati lo stomaco e la gola;
- mal di testa, vertigini, dolori di cervicali ed alla gola, attraverso lo sblocco dei segmenti oculari, orali e cervicali;
- dolori dorsali, lombari ed al sacro coccige, attraverso lo sblocco dei segmenti toracico, diaframmatico, addominale e pelvico
- dolori al trapezio, spalle ed arti superiori attraverso lo sblocco del segmento cervicale e toracico:
- dolori agli arti inferiori attraverso lo sblocco addominale e pelvico;
- tutte le situazioni di pianto, rabbia, sensi di colpa.
Poichè vengono anche insegnati degli esercizi da fare a casa , questo contribuisce a fare un mantenimento del lavoro e a permettere al cliente di diventare autonomo prima verso la strada della riscoperta della sua capacità di desiderare e stare bene.
Presso lo studio, attraverso l'utilizzo dei test kinesiologici, sarà possibile testare i segmenti indeboliti dalle problematiche espresse dal cliente ed agire di cconseguenza individuando la o le tecniche migliori per il miglioramento dello stato della persona.
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MASSAGGIO TENDINEO MUSCOLARE.
La partecipazione ad un primo corso di massaggio nel 1999 attraverso l'Istituto Volta di Udine è stato l'avvio di questo percorso.
In quegli anni fui operato due volte di ernia del disco a livello lombare nell'arco di 8 mesi ed il rischio di rimanere paralizzato durante la seconda operazione (allora avevo 30 anni) era concreto, tanto da dover firmare la liberatoria all'intervento stesso.
Quelle esperienze sono stato lo stimolo per approfondire e capire ciò che mi era accaduto e così mi sono iscritto al primo corso in TECNICA DI MASSAGGIO.
Durante questo corso sono state affrontate tutte le tematiche inerenti il massaggio dei vari distretti corporei facendo attenzione anche alla maniera di muoversi della persona, alla osservazione della postura fisica della persona sia in piedi che distesa su lettino ma anche in maniera dinamica, imitando la camminata della persona: sono state utilizzate conoscenze derivanti dal Metodo Feldenkreis, tecnica di Rebalancing (attraverso l'utilizzo della componente acquea del corpo inducendo un ondeggiamento del corpo stesso per lo scioglimento delle tensioni, muscolari ed articolari).
L'osservazione in situazione dinamica e statica del corpo del cliente è fondamentale: un massaggio non consiste semplicemente in una tecnica di impastamento, in una tecnica connettivale....consiste nell'entrare nel corpo del cliente attraverso la sua osservazione attenta, significa fare proprio uno schema corporeo che non è quello proprio dell'operatore ma quello del cliente.
Molto spesso il cliente non si rende conto del proprio schema corporeo e compito dell'operatore è quello di portarlo a questa consapevolezza aiutandolo ad osservarsi.
Attraverso il MASSAGGIO MUSCOLO TENDINEO si provvede ad apportare le modifiche necessarie e possibili allo schema corporeo errato che provoca i dolori.
UTILIZZO DEL MASSAGGIO TENDINEO-MUSCOLARE.
Il massaggio muscolo tendineo permette di liberare fascie muscolari, i tendini, le articolazioni per ripristinare il movimento più corretto possibile affinchè il corpo del cliente torni a muoversi in maniera armonica, quindi non solo si interviene sulla postura fisica della persona ma permette la risoluzione di problemi quali dolori di cervicali, dolori dorsali, lombari, problematiche collegate al nervo sciatico.
Con il massaggio muscolo tendineo si lavora su recupero da traumi, in abbinamento anche con la digitopressione e trattamenti drenanti, utile anche come massaggio antistress e defaticante e recupero da attività sportiva: la movimentazione del massaggio viene fatta in maniera profonda e con movimenti lenti, lavorando con le dita ma anche con i gomiti sulle fascie muscolari più forti e nel rispetto della fisicità della persona.
Può essere richiesto per problematiche d'organo, scarico dei visceri su problemi intestinali, gastriti, fegato pesante; utile per i mal di testa attraverso l'alleggerimento della muscolatura del collo e del trapezio, utile per attenuare stati d'ansia e attacchi di panico attraverso lo scarico del diaframma ed il massaggio degli spazi muscolari intercostali a livello del torace, inducendo una sorta di "svuotamento" a livello fisico ed emotivo.
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MASSAGGIO CON LE PIETRE LAVICHE Corpo
Questo eccezionale trattamento si esegue utilizzando pietre basaltiche di origine vulcanica completamente lisce al tatto. Le pietre vengono scaldate lentamente in acqua , portandole alla temperatura adatta alla pelle della persona, per poi essere dolcemente massaggiate sul corpo con oli caldi profumati, alternando manovre di massaggio manuale a passaggi con le pietre. Le pietre, rilasciano gradualmente il calore, permettono un rilassamento profondo sia a livello mentale che fisico, allentando le varie tensioni e rigidità muscolari e nervose, accumulate a causa dello stress. Inoltre il calore stimola il metabolismo basale e il drenaggio delle scorie dai tessuti.
MASSAGGIO CON LE PIETRE LAVICHE - Schiena.
Questo massaggio è un ottimo trattamento per chi soffre di mal di schiena, disturbi cervicali e rigidità muscolari. Grazie al calore rilasciato dalle pietre laviche si facilita lo scioglimento delle varie tensioni, che accumuliamo a livello muscolare e nervoso, a causa di postura errata e stress.
MASSAGGIO ARMONIZZANTE DEI CHAKRA CON I CRISTALLI.
Il massaggio armonizzante dei chakra è una tecnica di riequilibrio che lavora, con un massaggio delicato, su alcuni punti energetici dislocati lungo la schiena, sul viso e sulla sommità del capo: i chakra. Il massaggio stimola ogni singolo chakra, allo scopo di risvegliare la consapevolezza delle energie relative ed eliminare limiti e blocchi psichici ed emotivi che inevitabilmente l'educazione e gli eventi della vita ci hanno imposto, e che hanno causato una scorretta circolazione energetica nei chakra stessi. Durante il massaggio si utilizzano anche piccoli cristalli e pietre semipreziose, come ametista, quarzo ialino, quarzo rosa, ecc, che poste sui chakra, stimolano la circolazione dell’energia. Piacevole, rilassante e sopratutto originalissimo, il massaggio dei chakra ha origine in India e si è tramandato sapientemente fino ai nostri giorni, dopo oltre 5000 anni. Un'esperienza unica di ascolto del proprio corpo, di totale abbandono e di piena distensione fisica ed emotiva. Il massaggio dei Chakra ti aiuterà a rilassarti profondamente donandoti una sensazione di pace e di armonia, e faciliterà il ripristino dei flussi energetici e degli equilibri sottili del tuo corpo.
Dal punto di vista pratico, il massaggio completo con le pietre calde ed i cristalli abbinati prevede che il cliente sia steso sul lettino in abbigliamento intimo e sarà lui a decidere se posizionarsi in posizione supina o prona: la prima fase prevede il posizionamento dei cristalli in corrispondenza dei vari chakra e li' verranno lasciati lavorare per un periodo dai 20 ai 30 minuti.
Mentre i cristalli lavorano sui chakra si parte massaggiando le gambe e piedi utilizzando le pietre basaltiche in alternanza con il massaggio manuale ed alcune pietre verranno lasciate posizionate sulle gambe affinchè proseguano il loro lavoro attraverso il calore; a questo punto i cristalli cominciano ad essere tolti dai chakra (nel frattempo alcuni potrebbero essere scivolati via da soli perchè hanno già svolto il loro compito) e si comincerà a massaggiare il busto, l'addome ed i visceri e le cervicali con le pietre calde se il cliente è supino.
Se il cliente si è posizionato prono alcuni cristalli saranno lungo la colonna vertebrale, nel frattempo verranno massaggiate posteriormente le gambe e li' lasciate depositate le pietre laviche per un po': i cristalli verranno tolti analogamente alla posizione supina ed in questo caso, con il cliente a pancia in giù verrà massaggiata la schiena ed anche qui ci sarà tempo per lasciare le pietre calde per un po' di tempo a lavorare attraverso il loro calore.
Complessivamente il trattamento completo coi cristalli ed il massaggio con le pietre calde in posizione prona e supina richiede circa un'ora e mezza di tempo e poichè può indurre ad un profondo stato di rilassamento è preferibile mantere silenziati i cellulari.
NOTA IMPORTANTE: poichè il massaggio aumenta la circolazione sanguigna e la sudorazione attraverso il calore delle pietre, QUESTO MASSAGGIO NON VA FATTO A CHI HA IMPORTANTI PROBLEMI CARDIACI E DI FLEBITI E A CHI HA PROBLEMI DI CIRCOLAZIONE ARTERIOSA E VENOSA.
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https://medicina365.it/2022/04/24/pierpaolo-zito-kinesiologia-applicata/: da questo link potete ascoltare l'intervista televisiva andata in onda il 23 aprile 2022 su ODEON TV e disponibile sul sito www.medicina365.it ricercando "kinesiologia applicata".
La KINESIOLOGIA APPLICATA. e' una disciplina che si basa sull'utilizzo di test muscolari; che ha campi di applicazione molto vasti, da problematiche fisiche ad emotive fino all'esame delle intolleranze alimentari.
E' una tecnica nata intorno agli anni 60 quando un medico americano, Goodheart, si rese conto che muscoli tonici dei suoi pazienti perdevano improvvisamente forza a fronte di determinati stimoli fisici, emotivi, biochimici (es. assunzione di un cibo) e da lì partì con studi e sperimentazioni che gli permisero di affinare l'utilizzo della tecnica dei TEST MUSCOLARI attraverso la THERAPY LOCALISATION (TL) basato sull'influenza che Il Sistema Nervoso ha sui processi fisici ed emotivi.
I 5 elementi sulla quale si basa la kinesiologia applicata sono:
1) Sistema nervoso, in relazione alla colonnna vertebrale ed alla fuoriuscita dei nervi ed alla trasmissioni degli impulsi nervosi e per l'influenza sulla nutrizione;
2) Sistema dei Vasi Linfatici, correlati con organi e ghiandole: lo stimolo dei punti neuro linfatici migliora la risposta muscolo/organo in associazione al punto;
3) Sistema dei Vasi Sanguigni, attraverso stimolazione dei punti neurovascolari di Bennet, localizzati sul cranio, che migliorano l'irrorazione sanguigna e la risposta dei muscoli/organi associati;
4) Liquido cerebrospinale, protegge il cervello ed il midollo osseo e la sua fuoriuscita dai ventricoli del cervello produce quello che viene chiamato "RESPIRO CRANIOSACRALE" e la sua stimolazione (tecnica craniosacrale) permette benefici sulla struttura scheletrica ed ossa craniche ma anche ai vari distretti muscolari, organi, sistema fasciale e viscerale;
5) Sistema dei Meridiani di Agopuntura derivanti dalla Medicina Tradizionale Cinese: la stimolazione di singoli punti o sblocco dell'intero percorso dei meridiani (12 principali) permette di risolvere la maggior parte delle problematiche di organi, visceri, muscoli lungo il percorso dei meridiani e la risoluzione di problematiche emotive correlate ai meridiani stessi.
A fronte di un disagio espresso dal cliente, IL KINESIOLOGO, ATTRAVERSO IL TEST MUSCOLARE, INDIVIDUA LA NATURA DEL DISAGIO stesso all'interno di quello che viene chiamato "TRIANGOLO DELLA SALUTE" che significa verificare se l'origine e' di tipo biochimico, strutturale od emozionale oppure una combinazione di queste tre espressioni.
I suoi campi di applicazione sono molto vasti, dalla correzione delle posture fisiche, con riduzione e/o eliminazione di problematiche a livello muscolare e articolare, al riequilibrio energetico della persona attraverso la così detta "TERAPIA DEI MERIDIANI" (molto spesso una scarsa circolazione delle nostre energie e' causa di disagi fisici, pertanto ,anche nell'ambito di un massaggio sportivo, il kinesiologo si interessa del livello energetico dell'atleta e della persona in genere al fine di rimettere in circolo energie bloccate o inutilizzate).
Uno dei concetti fondamentali della Kinesiologia Applicata è quello di INVERSIONE PSICOLOGICA OD ENERGETICA: molto spesso la difficile riconquista della salute da parte di una persona è dovuta ad un autosabotaggio che il corpo opera su se stesso; situazioni portate avanti nel tempo, shock emotivi o traumi fisici possono modificare le registrazioni cellulari con la conseguenza che il corpo considera "normale" stare male mentre non registra più la percezione di stare bene. Lo schema di inversione psicologica si osserva quando nel test muscolare si chiede al cliente di immaginarsi in una situzione positiva di salute fisica/emotiva ed il muscolo testato diventa ipotonico perdendo forza, quando poi al cliente si chiede di immaginarsi nella situazione di disagio fisico/emotivo il muscolo testato diventa tonico acquisendo forza. Altro esempio: si può far immaginare alla persona che vuol dimagrire di essere in perfetta forma fisica, il muscolo diventa debole, gli si fa immaginare di aumentare ulteriormente il peso o rimanere nello stato in cui è ed il musccolo testato diventa forte.
L'INVERSIONE PSICOLOGICA OD ENERGETICA è molto diffusa e riguarda gli aspetti più disparati della esistenza, riguarda sia gli aspetti fisici che quelli emotivi e si può manifestare nelle varie fasi della vita a partire dall'essere bambini, può riguardare anche aspetti che abbiamo ereditato dai nostri genitori ed un concetto fondamentale è quello per cui TANTO MAGGIORE E' L'ACCETTAZIONE DI NOI STESSI TANTO MINORE E' LA PROBABILITAì CHE UNA INVERSIONE PSICOLOGICA SI MANIFESTI. IL TRATTAMENTO DELLA INVERSIONE PSICOLOGICA DIVENTA PRIORITARIO PRIMA DI QUALUNQUE ALTRO INTERVENTO poichè occorre eliminare la registrazione errata sul fisico e ripristinare quella corretta creando il terreno fertile per intervenire poi con altre tecniche scelte dal corpo attraverso il test kinesiologico, ANCHE UN MASSAGGIO PUO' NON ATTECCHIRE SUL FISICO DI UN CLIENTE IN PRESENZA DI UNA INVERSIONE PSICOLOGICA OPPURE I BENEFICI RISULTANO LIMITATI NELLA LORO DURATA ED INTENSITA'.
Le inversioni psicologiche creano una scorretta circolazione dell'energia dei meridiani e possono bloccarsi più meridiani: il compito del kinesiologo è quello di individuare i meridiani bloccati e stabilire quali siano i prioritari da trattare per ripristinare la registrazione cellulare corretta e tenere sotto controllo che l'inversione non ricompaia: all'interno della situazione di sblocco della inversione e di aumento del livello energetico della persona si possono apportare poi le altre tecniche, dal massaggio, alla digitopressione, dal craniosacrale al massaggio bioenergetico a seconda anche della preparazione dell'operatore.
Data la vastita' dell'utilizzo, si consiglia il cliente di contattare lo studio per esprimere il problema al fine di individuare il percorso migliore da seguire per la sua risoluzione: IL VANTAGGIO DELLA CONSULTAZIONE KINESIOLOGICA, ATTRAVERSO I TEST MUSCOLARI, CONSISTE NEL RIUSCIRE A CREARE UN PERCORSO AD HOC, SPECIFICO PER IL CLIENTE.
Presso lo studio è possibile sperimentare anche un COMPLETO TRATTAMENTO DI RIEQUILBRIO ENERGETICO NEUROVASCOLARE FATTO SULLA TESTA: il cliente sarà sdraiato, completamente vestito, in posizione supina e l'operatore sarà seduto dietro la sua testa. Il trattamento consiste in un tocco lieve, senza pressione, su alcuni punti (punti Bennet) che possono essere pensati come dei punti riflessi dei 12 meridiani principali e dei due Meridiani Meravigliosi di Vaso Concezione e Vaso Governatore. i punti vengono trattati per 3 minuti, utilizzando una musica molto rilassante con uno scampanellio molto dolce che cadenzia il tempo previsto. Di per sè il trattamento dura 42 minuti e nel durante il cliente può andare in uno stato alterato di coscienza o addirittura addormentarsi, pertanto i telefonini saranno messi in silenzio. Al trattamento può essere data una "intenzione" ,esempio permeare le cellule del corpo del cliente con l'informazione "desidero volermi bene": questa informazione passa nel sangue attraverso il sistema nervoso ed è per questo che il trattamento viene definito neurovascolare. E' UN TRATTAMENTO PRIORITARIO DA FARE IN TUTTI I CASI IN CUI SI PRESENTA UN CLIENTE CON UN BASSO LIVELLO DI UTILIZZO DELLE PROPRIE ENERGIE ED UN FORTE LIVELLO DI STRESS CORPOREO (IN K.A. LO SI DEFINISCE IN SWITCH) FERMO RESTANDO SPECIFICI CASI IN CUI E' SCONSIGLIATO (es trauma cranico appena avuto)